In sintesi
- 🎬 Màkari 4
- 📺 Rai 1, ore 21:30
- 🕵️♂️ La nuova stagione della fiction crime & feel good ambientata in Sicilia, con protagonista il giornalista-investigatore Saverio Lamanna alle prese con un nuovo caso di omicidio, misteri familiari e paesaggi mozzafiato; un mix di giallo, ironia e riflessioni sulle relazioni moderne.
Màkari 4, Claudio Gioè, Rai 1, Sicilia, Gaetano Savatteri: sono queste le parole d’ordine per la serata televisiva di domenica 19 ottobre 2025. Il prime time di Rai 1 si accende alle 21:30 con il debutto della nuova stagione di Màkari 4, la fiction che ha conquistato pubblico e critica portando sul piccolo schermo il mix perfetto di indagine, ironia, paesaggi mozzafiato e riflessioni profonde sulle famiglie moderne.
Màkari 4: il ritorno dei gialli e delle emozioni made in Sicily
In questo atteso primo episodio dal titolo “Ferragosto è capo d’inverno”, tornano le avventure del giornalista-investigatore Saverio Lamanna (interpretato da Claudio Gioè), alle prese con un enigma che intreccia omicidio, misteri del passato, legami irripetibili e nuovi rapporti familiari non proprio semplici da gestire.
La ricetta di Màkari — ormai vero cult della serialità “crime & feel good” italiana — è semplice ma potentissima: si prende il brivido della suspense, lo si accende col calore della comicità, si condisce con dialoghi umani e mai banali e si serve il tutto in una splendida Sicilia, baciata dal sole e dallo humour nero dell’autore Gaetano Savatteri. In questa stagione, la vita del protagonista viene sconvolta su più fronti: la partenza di Suleima per Malta lascia Saverio solo proprio quando tutto sembrava filare liscio e, come se non bastasse, una delle sue ex, Claudia, gli affida la figlia adolescente Arianna (novità assoluta: la bravissima esordiente Giovanna Rosace!).
Ma il vero detonatore del racconto è il delitto di Ignazio Dinolfo, alias “il Mostro di Barrafato”, la cui morte costringe Lamanna a scavare tra le ombre di un passato che nessuno a Màkari vuole ricordare. Accanto a lui, tornano gli immancabili Domenico Centamore nei panni dell’amatissimo Piccionello (una vera icona pop già fonte di mille meme sui social!), Ester Pantano nel ruolo di Suleima e comprimari come Antonella Attili, Filippo Luna e Tuccio Musumeci: un laboratorio di talento che non sbaglia mai un colpo.
Perché Màkari 4 è la fiction perfetta per la domenica sera?
Una delle magie di Màkari sta nel raccontare la Sicilia reale e al tempo stesso fiabesca, che diventa quasi un personaggio aggiunto: da Castellammare del Golfo a San Vito Lo Capo, ogni scorcio è reso protagonista grazie anche a una fotografia esaltante e all’estrema cura per dettagli e “colori” locali. Non a caso, la serie ha dato il via a veri pellegrinaggi turistici nei luoghi di Lamanna!
- Un giallo italiano, leggero ma mai superficiale: uno di quei rari prodotti in cui ogni indagine è anche una scusa per parlare di relazioni (le famiglie “allargate”, i sentimenti non corrisposti, la voglia di rimettersi in gioco dopo i colpi della vita).
- Cast di fuoriclasse: Claudio Gioè sta vivendo il momento d’oro della sua carriera; Ester Pantano si conferma incredibilmente versatile; Antonella Attili illumina ogni scena con la sua esperienza; e la regia di Monica Vullo, Riccardo Mosca e Michele Soavi si dimostra una garanzia assoluta di qualità e sensibilità pop.
Con la quarta stagione, Màkari diventa sempre più il racconto di una generazione che deve imparare a reinventarsi: ci sono nuovi equilibri da trovare, vecchie fiamme che tornano, responsabilità inaspettate (l’arrivo di Arianna è una piccola rivoluzione domestica, con momenti irresistibilmente nerd!) e lo spettro della solitudine in agguato. Saverio Lamanna sembra la perfetta incarnazione dell’italiano “leggero ma non frivolo”, sempre combattuto tra la fuga e l’ironia della commedia, spesso vittima — o forse eroe? — delle proprie paure e piccole rivincite.
Un lascito importante nella serialità italiana
Quello di Màkari è uno di quei casi fortunati in cui la fiction riesce a lasciare un segno anche nella cultura pop: si pensi solo a come i tormentoni di Piccionello (Centamore, echi di caratteristi alla Totò!) siano entrati nella lingua di tutti i giorni, o a come la scelta di valorizzare i dialetti e le tradizioni culinarie locali abbia acceso nuova attenzione — anche mediatica — sulla Sicilia occidentale. Chi non ha avuto un amico che si è autoinvitato per una “pasta coi tenerumi” dopo una puntata?
E poi, se parliamo di nerdismo cine-televisivo, come non notare il lavoro di continuità-in-discontinuità fatto dagli sceneggiatori: ad ogni stagione nuovi spunti, personaggi che crescono e ambientazioni che respirano, ma sempre la stessa capacità di non prendersi mai troppo sul serio e di lanciare (tra una battuta e l’altra) stoccate mai banali sulla “sindrome dell’eterno inizio” degli adulti di oggi.
Ascolti costantemente alti, fandom attivissimo sui social, curiosità rinnovata per ogni indizio sparso in sceneggiatura: Màkari 4 non è solo una serie, è un fenomeno televisivo e culturale. Ogni episodio un caso, ma soprattutto un pretesto per parlare di noi: perché, come insegna Saverio Lamanna, non si smette mai di scoprire piccoli misteri nella propria quotidianità — specialmente in famiglia!
In sintesi: la miglior scelta per chi vuole emozioni vere e un po’ di “sicilianità pop” stasera sul divano
La quarta stagione di Màkari conferma (e rilancia) tutti i motivi per cui la fiction è diventata un riferimento nella TV italiana: protagonista carismatico, scrittura intelligente, paesaggi che fan venir voglia di prenotare il prossimo volo per Trapani… e un cocktail di nostalgia, ironia e giallo che si beve – come un nero d’Avola – tutto d’un fiato. Se apprezzate una serialità nostrana capace di emozionare, stupire e sorridere anche sulle stonature della vita, stasera non potete perdere il grande ritorno di Màkari su Rai 1.
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