Quello che i supermercati non vogliono che tu sappia: come le etichette degli snack ingannano i genitori

Ogni genitore attento sa quanto sia importante leggere le etichette degli snack destinati ai propri figli. Le confezioni colorate con denominazioni come “snack al mais”, “chips vegetali” o “bocconcini croccanti” possono talvolta risultare poco chiare. La trasparenza nelle denominazioni di vendita rappresenta il nome legale del prodotto alimentare e costituisce un aspetto fondamentale per orientarsi nel mondo degli alimenti confezionati e fare scelte informate per i propri bambini.

Le denominazioni di vendita negli snack salati

Il Regolamento UE 1169/2011 stabilisce che le denominazioni devono essere sufficientemente precise per informare i consumatori sulla reale natura dell’alimento. Nel settore degli snack salati, alcuni produttori utilizzano termini di marketing che possono risultare poco chiari. Quando leggete “chips vegetali” su una confezione, il prodotto potrebbe contenere principalmente amido di mais o patate con l’aggiunta di polveri vegetali in percentuali variabili, preparati attraverso diversi metodi di cottura.

Come leggere correttamente le etichette

L’industria alimentare utilizza un vocabolario specifico che è importante conoscere per comprendere meglio cosa si sta acquistando. Gli snack al mais possono contenere farine di diverso tipo, oli vegetali e additivi autorizzati dalla normativa europea. Le chips vegetali spesso sono costituite da fecola di patate con aggiunta di verdure in polvere in percentuali che variano da prodotto a prodotto. I bocconcini definiti “naturali” rappresentano un termine che non ha una definizione legale precisa e può includere prodotti con aromi, anche se di origine naturale secondo la normativa vigente.

Gli additivi alimentari autorizzati

Gli additivi presenti negli alimenti sono regolamentati a livello europeo e vengono identificati con la lettera E seguita da un numero. Contrariamente a quanto si possa pensare, la presenza di additivi con codice E non indica automaticamente un problema: si tratta di sostanze che hanno superato valutazioni di sicurezza da parte dell’EFSA. Il glutammato monosodico (E621) è un esaltatore di sapidità autorizzato entro limiti specifici stabiliti dalla normativa. Gli aromi naturali rappresentano una categoria separata e devono essere dichiarati come tali in etichetta.

Gli aspetti nutrizionali da considerare

Quando si scelgono snack per bambini, è utile prestare attenzione a i valori nutrizionali riportati in etichetta. Molti prodotti del settore snack possono contenere quantità significative di grassi, sodio e zuccheri. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare raccomanda di limitare l’assunzione di sodio nei bambini, pertanto è sempre consigliabile verificare il contenuto di sale presente nella tabella nutrizionale obbligatoria su ogni confezione.

Strategie pratiche per una scelta consapevole

Per orientarsi meglio nella scelta degli snack, è fondamentale sviluppare l’abitudine di leggere attentamente l’etichetta. La lista degli ingredienti è sempre ordinata in modo decrescente per quantità: l’ingrediente presente in maggiore quantità sarà al primo posto, mentre quelli presenti in minore quantità saranno nelle ultime posizioni. Questo vi permette di capire rapidamente la composizione principale del prodotto.

Quando esaminate un prodotto, la lista completa degli ingredienti e il loro ordine di presenza rappresentano il primo elemento da valutare. Considerate poi i valori nutrizionali, in particolare il contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale. Verificate la presenza di additivi, consultando se necessario il sito dell’EFSA per comprenderne la funzione se non li conoscete, e prestate attenzione alle porzioni consigliate, spesso indicate sulla confezione.

Il quadro normativo di riferimento

Il Regolamento UE 1169/2011 stabilisce regole precise per l’etichettatura degli alimenti nell’Unione Europea. Secondo questa normativa, la denominazione legale dell’alimento deve essere quella prevista dalle disposizioni dell’Unione applicabili o, in loro assenza, quella consuetudinaria o descrittiva. I produttori devono fornire informazioni chiare e non fuorvianti, mentre i consumatori hanno il diritto di essere informati correttamente sulla natura e le caratteristiche degli alimenti che acquistano.

La lettura attenta delle etichette rimane lo strumento più efficace per fare scelte alimentari informate. Conoscere la normativa e saper interpretare le informazioni riportate sulle confezioni permette di selezionare prodotti adatti alle esigenze nutrizionali dei bambini, bilanciando il piacere di uno snack occasionale con l’attenzione alla loro alimentazione quotidiana. Sviluppare questa competenza vi aiuterà a navigare con maggiore sicurezza tra le proposte del mercato, garantendo ai vostri figli snack più adatti alle loro necessità.

Quando scegli snack per bambini cosa controlli per primo?
Lista ingredienti ordinata
Valori nutrizionali grassi sale
Presenza additivi con E
Denominazione di vendita chiara
Porzioni consigliate

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